La sentenza della Corte di Cassazione civile, sez. VI, 15 Maggio 2018, n. 11808. Est. Valitutti., ha stabilito che la convivenza “come coniugi”, ove protrattasi per almeno tre anni dalla celebrazione del matrimonio concordatario integra una situazione giuridica di “ordine pubblico italiano” preclusiva alla dichiarazione di efficacia della sentenza di nullità pronunciata dal Tribunale ecclesiastico per qualsiasi vizio genetico del “matrimonio-atto”.
Nel caso di specie, la Corte ha confermato la sentenza di appello che aveva rigettato la domanda volta ad ottenere la declaratoria di efficacia nella Repubblica italiana della sentenza ecclesiastica di nullità del matrimonio a motivo dell’omosessualità del marito, venuta alla luce dopo quattordici anni di convivenza coniugale e dopo la nascita di un figlio.
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