La suprema Corte con l’ordinanza del 19 aprile 2018, n. 9635, relativa ad azione revocatoria avanzata da banche con riguardo ad un trasferimento immobiliare contenuto in un verbale di separazione coniugale, ha convalidato il ragionamento svolto dalla Corte di Appello di Bologna, la quale aveva dedotto l’implicita consapevolezza della moglie in ordine alla situazione economica della società debitrice, di cui l’ex marito era unico amministratore nonché fideiussore, risalendo da un insieme concatenato di date circostanze note al fatto ignoto costituito dalla scientia damni.
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